Geocaching: caccia al tesoro tra natura e tecnologia


Va bene, dai, lo ammetto...
Sono io quella che spesso e volentieri sceglie le mete
Sono io che navigo di notte nei siti di viaggi, sogno itinerari e poi li organizzo a misura della nostra famiglia.
E mi piace farlo. Mi fa sentire attiva e mi fa stare bene.
Agli altri componenti della famiglia spettano altri compiti: alle nostre figlie spetta quello di lamentarsi, stupirsi, litigare e divertirsi in viaggio.

Al nostro papà spetta l'incarico importante di portarci alla meta. Sani e salvi in primis. 
Ma anche di organizzare il viaggio, le fermate intermedie, di cercare le aree di sosta o i luoghi interessanti per dormire in sosta libera.

Ad ognuno un compito.
Ad ognuno un modo speciale per sentirsi parte integrante del viaggio.

E quando i "ruoli " non vengono rispettati?

Nel senso...quando è LUI che propone una meta? Come la mettiamo?!!

Ecco, io...sì dai, lo dico a bassa voce così non mi sente...
Io lo snobbo un po'...

Anche quando l'idea è accattivante e fuori dagli schemi...io storco un po' il naso...salvo poi scoprire dopo un po' di tempo che le sue proposte sono davvero originali e che non se le è inventate lui...

Come quella volta del geocaching...


Sì, geocaching!
E adesso vi spiego per benino cosa abbiamo fatto....e di quanto le bambine si sono divertite..e di quanto invece io lo abbia preso in giro...poverino...prima di scoprire quanta gente si diverte in questo modo abbinando natura, passeggiate,  voglia di scoprire l'ambiente con l'ausilio del GPS.

Procediamo con ordine...
Partiamo un pomeriggio d'autunno scarponcini ai piedi perchè questa volta, la meta sono le colline della nostra zona. 
Per chi conosce questi luoghi siamo nel Parco del Curone e precisamente sulla mitica Collina dei Cipressi.



Partiamo con l'obiettivo di divertirci facendo geocaching.

Si tratta di una vera e propria caccia al tesoro dove i partecipanti detti appunto "geocacher" trovano o nascondono usando il ricevitore GPS dei piccoli contenitori (il tesoro, appunto) di dimensioni e caratteristiche diverse.

Io ci scherzo su e dico che non interesserà a nessuno e invece, appena arrivati ai cipressi... 



Tutta la famiglia (tranne me...) si scatena alla ricerca di questo piccolo contenitore che dovrebbe aver al suo interno un piccolo regalino. 

Lo scopo della caccia al tesoro è proprio quello di trovare il contenitore (il cache, per l'appunto) aprirlo, firmare il logbook quale prova del proprio passaggio, prendere il piccolo tesoro (che può essere di tutto: una monetina, una sorpresina dell'uovo kinder....cose di poco valore) e lasciarne in cambio un altro per il successivo geocacher.

L:-)'idea della competizione e di dover trovare qualcosa di nascosto spinge le bambine a camminare, camminare e camminare pur di arrivare all'obiettivo.




 Si cerca ovunque... E poi, finalmente, guidati dalle coordinate che papà ci indica....

Trovato!!!!



Dopo una lunga ricerca, tra i rami di un albero e l'erbetta fresca, ben nascosto, troviamo il contenitore.
...e comincio  a prenderci gusto anche io!
Voglio vedere se è tutto vero ed allora mi faccio parte attiva del gioco...



Sì sì. è proprio tutto vero! 
Troviamo il foglio da firmare con i nomi di chi ci ha preceduto e le date delle rispettive visite e troviamo anche un regalino!!!

Lasciamo a nostra volta un piccolo pensiero e guardiamo con occhi diversi quei cipressi che spesso sono stati meta delle nostre passeggiate domenicali.




Sappiamo che questa collina nasconde un "segreto" sconosciuto ai più ma che noi, passeggiando e divertendoci, abbiamo svelato.

Eddai, lo ammetto, mi sono divertita anche io....tant'è che sto rimediando al mio scetticismo e ne sto parlando dedicandogli tutto un post!

E fischiando con un filo d'erba tra le dita




 Pensiamo già al prossimo tesoro da scoprire. 
E questa volta, prometto, il cache lo trovo io!

E mentre ci gustiamo un ottimo sorbetto salutiamo la giornata che sta per concludersi fieri del nostro primo obiettivo raggiunto da geocacher!



Note tecniche

La comunità dei Geocachers si organizza principalmente attraverso i siti www.geocaching.comwww.opencaching.com e le applicazioni per smartphones correlate. 
I cache già nascosti sono tantissimi anche in Italia e molto spesso il vero tesoro che nascondono è il luogo stesso in cui cercarli. 

Allora che aspettate???
Buon geocaching a chi vorrà sperimentarlo!


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