Dormire ai PIEDI di un ghiacciaio ed entrare nella sua PANCIA

Ci ho messo un po' a decidermi. ..
Ma questa storia fatico a raccontarla. 
Eh sì. Perchè non doveva essere mia...

Partiamo dall'inizio....questi pochi mesi di blog mi hanno permesso di incontrare delle persone davvero speciali. 
Molte sono passate attraverso la rete, altre le ho conosciute di persona.
Sono persone così speciali che le mete te le comunichi prima di partire, per il desiderio di condividere con loro  la strada ancora prima di percorrerla. 
E siccome, come penso si sia capito, questo è un blog che viaggia sulle onde delle emozioni, esso "vive" - nella rete - degli stessi princìpi su cui si basa la mia vita: condivisione, rispetto, aiuto reciproco e soprattutto correttezza.

Se dunque ti ritrovi a percorrere per caso gli stessi chilometri dell'amica blogger durante le vacanze di Natale e lei ti indica una meta molto speciale....tu ci vai di corsa (perché sai quanto valgono i suoi consigli) ma le scrivi anche: "ci vado perché ne vale la pena, ma io ti aspetto là... sarai tu a scrivere questa storia perché l'hai costruita tu ed io mi emozionerò trovando, nelle tue parole, le sensazioni che ho vissuto..."

Questo era l'accordo...
Non fosse che qualche spirito birbante delle leggende di montagna si insinua tra gli scalini percorsi dalla mia amica....le fa uno sgambetto e le regala una bella caviglia gonfia che non le permette di muoversi....

Addio meta speciale, addio racconto sul blog...addio "scoop"....

Immaginatevi come possa stare io ora, dopo che lei mi dice: "per favore scrivi tu, scrivi e racconta...."
E così avete capito perchè mai ancora non mi ero decisa... 

Allora facciamo così...
Vorrei strappare, a voi che state leggendo, una promessa: leggete la "mia" storia e poi correte da lei, fate una visita al suo blog.
Se la conoscete già, fatele i complimenti per essere stata la mente di questa destinazione, se non la conoscete, curiosate tra i suoi racconti di viaggio. 

Sono sicura che riuscirà ad incantarvi con le sue mete e con il fluire del suo stile narrativo.

Ed infine, vi chiedo...il like che vorreste dare a me, regalatelo a lei che se lo merita tutto!

Per mantenere la vostra promessa...basta un click sul suo blog Incinqueconlavaligia

Pronta Letizia per fare gli onori di casa????

E allora pronti....via! Buona lettura!


Questa storia inizia di notte
Tutte le mete più belle le abbiamo raggiunte di notte. 
L'ho spiegato QUI quando ho raccontato del nostro incontro al buio con la lavanda in Provenza; un incontro sensoriale prima ancora che visivo...
Anche in questa destinazione la notte è stata il nostro palcoscenico: il cielo nero, una lunga striscia d'asfalto in mezzo ai campi, la luna che brilla e rischiara i campi ricoperti di neve.
Qui la strada finisce. Oltre non si può andare.
Siamo in Tirolo nel comprensorio sciistico più grande d'Austria.
Ci troviamo ai piedi del Ghiacciaio dello Stubai.
Parcheggiamo.
E' qui che dormiremo stanotte...


Un silenzio denso e pieno ci avvolge
La notte qui è notte per davvero, con un cielo che è un cielo vero e le stelle che sono vere stelle...
Fa freddissimo ma quasi non me ne accorgo. 
Mi perdo incantata, non riesco ad abbassare lo sguardo, mi manca il fiato tanto mi sento rapita da questo miracolo...


Fatico ad addormentarmi ma poi, vinta dalla stanchezza, cedo. 
Chiudo gli occhi e aspetto la sorpresa. 
Domani, a differenza dei giorni di scuola, non sarò io ad accendere la luce....

Buongiorno!


Ci prepariamo. La funivia, avendo dormito nel parcheggio, è lì che ci aspetta. 
Oggi abbiamo una missione importante: entrare nella pancia di un ghiacciaio!


All'ingresso un divertente anticipo di quello che lassù, a 2900 metri di altezza troveremo: la Eisgrotte ossia la grotta di ghiaccio con la sua divertente mascotte.


Prendiamo posto e poi saliamo affrontando i due tronconi di funivia che ci porteranno alla nostra meta




La vista da lassù è davvero impagabile e ci fa sentire piccoli piccoli...


Ma un cartello attira la nostra attenzione e ci ricorda il motivo che ci ha portato fin quassù...


Eccola qui la pancia dello Stubai: una vera e propria grotta scavata nel primo tratto nella neve fresca che cade ogni giorno e poi scolpita nel ghiaccio per la gioia di tutti i bimbi con l'anima curiosa!


Prima di entrare "studiamo" il libretto - scritto in italiano -  che ci consegnano alla cassa. 
Oltre a fornire interessanti informazioni sul ghiacciaio, la mascotte ci invita ad andare alla ricerca di indizi che, esplorando la grotta, ci porteranno dritti dritti al...trono di ghiaccio....


E poi....pronti via!


Ci accoglie un ambiente surreale, sospeso tra fiaba e realtà...


In alcuni tratti i giochi di luce rendono l'atmosfera ancora più speciale 


Siamo proprio dentro nel ghiacciaio.
E a queste immagini non aggiungerò altro...




Diversi pannelli esplicativi ci raccontano come è fatto di un ghiacciaio.
Delle bolle d'aria che troviamo all'interno delle sue pareti


Di come sia formato da strati di diverso colore 


E scopriamo che, per i particolari detriti che l'acqua del ghiacciaio contiene, i suoi torrenti sono bianchi come latte, da qui l'idea di chiamarli Latte glaciale.
In un contenitore ne analizziamo la consistenza ed il colore.


Scopriamo anche che nella pancia del ghiacciaio la temperatura è costante a zero gradi...
E non si sente freddo: potremmo decidere di viverci!!!!



Il tempo scorre tra una scoperta e l'altra ma noi che siamo sì esploratori, ma siamo anche dei bambini, abbiamo un chiodo fisso: il trono di ghiaccio!
E allora, trono di ghiaccio sia! 
....Che poi di ghiaccio non ha nulla....ma vuoi mettere cercare gli indizi e poi farti una foto seduta qui????
Non ha prezzo!!!!


Usciamo dalla pancia del ghiacciaio e torniamo all'aria aperta




Abbiamo voglia di neve e questo luogo, chiamato Konigreich des Schnees - il regno della neve - sappiamo che non ci deluderà.
Ed abbiamo ragione...



Note tecniche

Il Ghiacciaio dello Stubai si trova a circa 50 Km. dal confine ed è facilmente raggiungibile dall'Italia. 
Dopo aver attraversato il valico del Brennero, prima di arrivare a Innsbruck, a Schoenberg im Stubaital, le indicazioni vi porteranno a percorrere la valle dello Stubai in tutta la sua lunghezza, fino ad arrivare al grande parcheggio della cabinovia. 

Abbiamo sostato  per la notte in libera, con pochi altri camper, senza incontrare difficoltà. 
A Neustift, che si trova circa a metà valle, si trova invece il camping Stubai.

Per tutti coloro che, invece, non hanno il camper, non viene negata la possibilità di dormire ai piedi del ghiacciaio perché proprio di fronte alla funivia c'è un albergo.

Se arrivate dal valico del Brennero dovrete pagare il pedaggio del Ponte Europa, ma non dovrete acquistare la vignette in quanto fino all'uscita di Innsbruck sud non è richiesta. Pagherete 3€ all'uscita di Schoenberg.

La funivia è costituita da tre tronconi e raggiunge, partendo da 1750 metri i 3130 metri di altezza.
La grotta si trova al secondo troncone a 2900 metri.
L'ultimo tratto, che consente di arrivare alla terrazza panoramica, non abbiamo potuto percorrerlo per le avverse condizioni atmosferiche in quota.

La grotta è lunga 130 metri, è larga due metri ed ha una altezza di 2,5 metri.
E' aperta tutti i giorni dalle 11.30 alle 15.30
Il costo del biglietto è per gli adulti € 5,00 per i ragazzi dai 10 ai 18 anni € 2,50. I bambini sotto i 10 anni non pagano.

Per qualsiasi informazione e soprattutto per verificare i giorni di chiusura della grotta per manutenzione, consultare il sito della Grotta di Ghiaccio QUI

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