Speleologia per bambini: alla conquista della Grotta Europa in Valle Imagna

Photo Credits : Martino Brambilla
E' una sensazione forte quella che si prova.
Un sorta di ritorno ancestrale alla madre terra che ti ri-accoglie nel suo ventre buio e scuro.
Un ritorno all'inizio, un percorso battuto a ritroso, che ti porta dove tutto cominciò.
Una rinascita ma - allo stesso tempo - una sensazione che quasi ti soffoca e che ti fa sperimentare quel mondo di cui nessuno può raccontare....

Una commistione di sentimenti in bilico tra la nascita e la morte, un lento arrancare guardando avanti per intravedere uno spiraglio di luce e la fine dello stretto cunicolo.

E' percepire il rumore del respiro irregolare, è ascoltare il cuore che pulsa , è sentire i pantaloni che assorbono fango melmoso, è percepire l'odore dell'umidità che ti penetra nelle narici, è farsi trapassare dal freddo della caverna.
Ma è anche di più...
E' paura di non riuscire ad insinuarti, è terrore di non farcela a strisciare e muoverti come un lombrico.
Perché non sei nato lombrico tu....

E' il dubbio di non essere capace di trattenere il fiato fino in fondo ed è stupore nello scoprire che non c'è alcun bisogno di farlo....

E' un'esperienza che ti toglie respiro,  vissuta tutta dentro ma che chiede di essere narrata perché altrimenti potrebbe esplodere.
E' un tempo sospeso in un tempo infinito scandito dalla goccia che cade. 
Sempre lei, sempre la stessa goccia, da milioni di anni...che prima nasce e subito dopo muore, sempre lei, sempre lei, sempre lei...

O, più magistralmente, è ciò che racconta questo video. 
La nostra esperienza.
Un piccolo capolavoro di Martino Brambilla, il nostro accompagnatore AG, dove non sono solo le immagini a parlare ma anche i suoni della grotta, i suoi colori, la magia, il mistero che avvolge il mondo sotterraneo e che si svela a tratti attraverso i bagliori dei caschetti che illuminano soffitti di pizzi e merletti e cascate che sgorgano dal centro della sua volta.

Vi consiglio di gustarvi queste immagini fino alla fine perché in una grotta, strisciando al buio nel fango, non ci si entra proprio tutti i giorni...soprattutto se sei un bambino...ma nemmeno se sei un grande...



E' con questo teaser che la sezione CAI di Calco  ha proposto una sfida di grande spessore: un pomeriggio in grotta, genitori e figli, insieme alle guide speleologiche della Valle Imagna.
Una proposta alla quale non abbiamo saputo resistere e che  abbiamo accolto con grande entusiasmo.
La Grotta Europa, in località Bedulita (Valle Imagna - BG) ci ha accolto in tutta la sua bellezza



Insieme alle guide speleo ci siamo preparati indossando i caschetti con le torce frontali e poi, uno per volta,  abbiamo affrontato il cunicolo.


Photo Credits: Martino Brambilla

L'entusiasmo dei bambini alle stelle



ha dato giusto il tempo a noi genitori di scattare qualche foto ma poi, con la rapidità di piccoli animaletti, in men che non si dica, uno per uno si sono accucciati e, strisciando nel terreno, sono spariti come inghiottiti dalla caverna buia.







Nel vedere quei piccoli scarponcini da montagna, l'istinto di madre è stato quello di raggiungerli immediatamente per non perderli di vista, per non lasciarli soli ....ma alcune volte, l'istinto - anche quello di mamma - deve fare i conti con la razionalità e la paura.
Perché una volta sdraiata, dentro nel cunicolo, a me è mancata l'aria, mi sono sentita soffocare, anzi, mi sono sentita morire; ho fatto retromarcia ed ho deciso che le mie ragazze avrebbero goduto della bellezza della grotta senza di me.

Ma questa storia della grotta è anche una storia dove si racconta che alcune volte hai bisogno di qualcuno che ti faccia credere in ciò che desideri e che ti spieghi che le cose che fanno paura hanno bisogno di essere guardate con occhi diversi.
In questo caso, due occhi color ghiaccio, occhi esperti di chi sa quel che sta dicendo, occhi fermi, decisi e anche un po' severi, mi hanno garantito che nel passaggio stretto non sarei stata sola, mi hanno promesso che mi avrebbero accompagnato  e mi hanno assicurato che nella grotta ci sarei entrata.
Anche io. 
Come tutti gli altri.

Mi sono fidata. 

Ed è a quegli occhi che devo questo post.
E questo sorriso fiero


E questi teneri abbracci!


Ma a quegli occhi devo molto di più...

Devo la sensazione di stupore provata nello scoprire poco a poco, attraverso la luce fioca del mio caschetto, i segreti di questa grande "pancia" che è la Grotta Europa.
Il buio (un buio nero così lo avevamo già provato in miniera)  è come un grande foglio di carta regalo che avvolge tutto.
Non c'è modo di abituarsi all'oscurità in questo caso. 
Gli occhi imparano a vedere nella penombra
Ma qui non esiste penombra.
Esiste solo il buio, il buio pesto e poi tante piccole lucciole che, uscite dal loro riparo, illuminano la volta e regalano, ad ogni loro passaggio un piccolo particolare, un dettaglio...

Photo Credits: Martino Brambilla
Uno ad uno usciamo dal tunnel stretto e allora sì che ci manca il respiro alla vista di quanto la natura, in silenzio e con pazienza è stata capace di creare...




Spaghetti, creste di gallo, stalattiti e stalagmiti, colonne...un mondo al confine tra fiaba e realtà 



E' un momento importante. 
Lo speleologo spiega ai ragazzi il mondo sotterraneo.
Lo fa con una naturalezza di chi ci sa fare con i bambini e di chi parla per passione e con il cuore....



Racconta quando e come la grotta si formò; racconta di sedimentazioniacqua, di calcare, di rocce che un tempo hanno visto il mare. Racconta che le concrezioni vanno toccate con i guanti e non con le mani nude. Il grasso presente naturalmente sulla nostra pelle ne bloccherebbe la crescita. ..racconta, racconta, racconta...e i bambini un po' ascoltano, un po' fanno domande.
Bimbi curiosi, bimbi interessati, bimbi appassionati....
O forse semplicemente bimbi...


E dopo aver ascoltato le storie delle viscere della terra, ne ascoltiamo il silenzio.
Ci viene chiesto di spegnere le luci dei caschetti e di non parlare...

"Godete di questo momento perché probabilmente non vi capiterà di nuovo" - ci dice lo speleologo.

Sicuramente il momento  più bello e più intenso della giornata che anche i bambini hanno saputo apprezzare e cogliere osservando un silenzio davvero impeccabile.

Accendiamo ancora le torce e ognuno di noi trova un momento personale di solitudine con il mondo del sottosuolo.



Prima di avvicinarci all'uscita attraversiamo la cascata naturale che scende dalla volta della grotta.
Photo Credits: Martino Brambilla
Acqua che sgorga, che ci bagna dalla testa ai piedi e che ci fa sentire una cosa sola con questo ambiente.
Una sorta di sensazione primordiale che riporta al ventre materno....e ce lo fa rivivere in diretta....
E  dopo questo patto d'alleanza suggellato con l'acqua tra noi e la Terra,  è ora di tornare....

Ripercorriamo il percorso a ritroso, intrufolandoci con più naturalezza di prima nel cunicolo, un po' più fieri di noi stessi, un po' più consci delle nostre capacità, un po' più orgogliosi di quanto siamo stati capaci di affrontare, o semplicemente un po' più grati....

Genitori e figli.


Informazioni tecniche

Questa escursione è stata organizzata dalla Sezione CAI di Calco .- Alpinismo Giovanile in collaborazione con il Gruppo Speleologico Valle Imagna


Le guide speleologiche della Valle Imagna e le attività del gruppo rivolte ai bambini

Le guide speleo GSVI della Valle Imagna, soci della sezione CAI di Calco, organizzano corsi di speleologia e visite guidate nelle grotte del nostro territorio.
Informazioni sulle grotte visitabili le trovate QUI

Per quel che concerne gli esploratori più giovani, il gruppo è anche attrezzato per visite scolastiche per educare i bambini alla geologia imparando - invece che partendo dai libri - attraverso proposte emozionanti ed avvincenti come quella che abbiamo vissuto noi.
Le guide speleo guideranno le scolaresche nel sottosuolo raccontando loro i segreti di questo mondo nascosto garantendo ai ragazzi emozioni uniche ed indimenticabili.

E se desiderate avvicinare anche i bimbi più piccini a questo mondo affascinante, esiste anche la possibilità di fruire di una grotta artificiale gonfiabile studiata appositamente per la diffusione della speleologia con i bambini.
Attraverso la grotta gonfiabile (che il gruppo speleo noleggia) vengono riprodotti i cunicoli del sottosuolo per un approccio accattivante ed educativo al mondo ipogeo.
Per informazioni collegatevi alla pagina del sito cliccando QUI


Photo Credits: Gruppo Speleologico Valle Imagna


La Grotta Europa 

La Grotta Europa, in località Bedulita - Valle Imagna -  fu scoperta casualmente nel 1986 dal gruppo speleologico di Bergamo.
Incuriositi da una fessura dalla quale usciva aria fresca, gli speleologi si aprirono un varco trovando così una enorme grotta con al centro una cascata.
E' una delle più belle grotte della bergamasca con una varietà di concrezioni che la rendono interessantissima dal punto di vista geo-morfologico.
L'ingresso è di circa 100X40 cm mentre la grotta ha un diametro di 40 metri ed è alta 17 metri.
Per accedervi è necessario strisciare in un cunicolo di circa 15 metri.


Ringraziamenti speciali

Un grazie di cuore a Martino Brambilla, per la gentile concessione del video girato in grotta.
Grazie anche per avermi concesso di pubblicare le sue bellissime fotografie.

Grazie agli "occhi di ghiaccio" senza i quali non sarei mai entrata in grotta. 
Ma questi ringraziamenti li farò in rifugio, magari davanti ad un buon bicchieri di Braulio!

Grazie alle Guide speleologiche della Valle Imagna che con professionalità e competenza ci hanno aperto le porte di questo mondo ai più sconosciuto.
Un'esperienza che difficilmente dimenticheremo!

Etichette: ,